Spazio calmo: il sistema di comunicazione bidirezionale
Il D.M. 9 aprile 1994 definisce lo Spazio Calmo come: “Luogo sicuro statico contiguo e comunicante con una via di esodo verticale od in essa inserito; tale spazio non deve
costituire intralcio alla fruibilità delle vie di esodo e deve avere caratteristiche tali da garantire la permanenza di
persone con ridotte o impedite capacità motorie in attesa di soccorsi”.
ERMES ELETTRONICA è una società interamente italiana leader nella progettazione e produzione di sistemi di comunicazione Over
IP che permettono di realizzare impianti di diffusione sonora, di interfonia e di chiamate di emergenza in modo semplice ed
affidabile.
Nell'ambito della sua attività di sensibilizzazione sui problemi della sicurezza ERMES ha sviluppato questo sito per fornire
uno strumento chiaro e di immediato utilizzo a responsabili della sicurezza e progettisti interessati all'approfondimento
degli aspetti connessi alle caratteristiche che deve avere un
sistema di comunicazione bidirezionale per spazio calmo
che sia conforme alla normativa vigente.
Gli apparati per questi sistemi, essendo destinati alle comunicazioni di emergenza, non possono essere dei semplici citofoni
ma devono essere apparati conformi alla normativa EN 62820 che definisce le caratteristiche che devono avere gli
ASBIS (Advanced Security Building Intercom Systems).
Riferimenti normativi
Il concetto di Spazio Calmo viene introdotto per la prima volta dal DM 9/4/94 (Approvazione della regola
tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere) dove viene
definito come:
“Luogo sicuro statico contiguo e comunicante con una via di esodo verticale od in essa inserito; tale spazio non deve
costituire intralcio alla fruibilità delle vie di esodo e deve avere caratteristiche tali da garantire la permanenza di
persone con ridotte o impedite capacità motorie in attesa di soccorsi”
La norma prescrive che lungo le vie di esodo verticali siano previsti appositi locali, denominati
"Spazi Calmi", dove le persone con ridotte o impedite capacità motorie si possano rifugiare
in attesa di soccorsi in caso si renda necessaria l'evacuazione dei locali.
L'obbligo di prevedere lo spazio calmo lungo le vie di esodo verticali ha assunto una validità generale tanto da essere
richiamato in molte norme e regolamenti successivi:
DM 9/4/1994 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esercizio delle attività ricettive
uristico-alberghiere"
DM 18/3/96 (Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi)
DM 19/8/96 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei
locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo)
DM 18/9/2002 "Regola tecnica di prevenzione incendi relativa alle strutture sanitarie pubbliche e private"
DM 22/2/2006 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o
locali destinati ad uffici"
DM 16/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido"
In definitiva lo Spazio Calmo è parte integrante ed essenziale di ogni via di esodo verticale e deve essere
obbligatoriamente previsto affinché questa sia conforme alle norme relative alla sicurezza incendi e si possano quindi ottenere
le prescritte certificazioni dei VVF.
Come deve essere attrezzato uno spazio calmo
Per quanto riguarda i criteri di realizzazione dello spazio calmo il Decreto del Ministero degli Interni in data 3 Agosto
2015 recante titolo “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo
8 marzo 2006” da' precise indicazioni su come debba essere realizzato uno spazio calmo; sono indicate le dimensioni minime
in relazione al numero di persone che potenzialmente possono avere la necessità di usufruirne, la dislocazione che deve essere
tale da non ostacolare il normale esodo delle altre persone, le attrezzature di emergenza di cui devono essere dotati.
In particolare al punto S.4.9.1 si prescrive in maniera esplicita che in ciascuno spazio calmo deve essere presente
“un sistema di comunicazione bidirezionale per permettere agli occupanti di segnalare la loro presenza e richiedere
assistenza”.
ERMES ha messo a punto un sistema di comunicazione bidirezionale adatto all'installazione nello spazio calmo che, oltre a
soddisfare pienamente i requisiti delle normative, è di
semplice utilizzo per le persone con diversi tipi di disabilità(di movimento, visiva, auditiva) grazie agli
accorgimenti ed agli ausili implementati a questo scopo.